Nei prossimi anni, ancora non si sa se vicini o lontani, potremo viaggiare come turisti nello spazio e anche avere una rete internet così forte da poter permettere la navigazione in terre remote poco raggiunte dalla rete web. Al centro di questi due progetti sicuramente ci sono gli Stati che investono ma anche singole realtà industriali connesse comunque a Nasa e altri enti di ricerca spaziale.
Un tema affascinante quanto complesso quello della corsa allo spazio, che vede due protagonisti al centro di cronache, analisi e attenzione mediatica. Parliamo di Elon Musk e Jeff Bezos, i due uomini più ricchi e potenti del pianeta anche a livello industriale. Il terzo nome è Bill Gates, fondatore di Microsoft. Pensate che su questi tre nome anche i bookmakers rivolgono attenzione creando in siti scommesse con deposito minimo di 3 euro delle question con risposte quotate tra curiosità e attualità, politica e gossip.
Starlink
Starlink è una costellazione di satelliti di proprietà di SpaceX, produttore privato aereospaziale dal 2002 di Elon Musk. Starlink ha come obiettivo la massima diffusione della ricezione Internet, invece SpaceX ha come obiettivo la costruzione di tecnologie per la riduzione dei costi sull’accesso allo spazio, la colonizzazione di Marte, i primi viaggi spaziali civili proprio come Blu Origin.
Starlink è un progetto amato ma anche criticato, dagli enormi costi monetari e materiali, il suo sviluppo porterà comunque a degli obiettivi importanti. Il numero dei satelliti di questa costellazione cresce, deve arrivare ad un massimo di 12.000 satelliti per creare la più potente ed espansiva rete internet mondiali, in Italia c’è già un servizio attivi in pre ordinazione.
Blu Origin
Blue Origin si trova a Seattle, è la realtà privata di Jeff Bezos (fondatore di Amazon) concentrata sullo sviluppo dei viaggi turistici spaziali. La Nasa, ha premiato questa realtà con un accordo sullo spazio all’interno di un programma commerciale, dei fondi fino a 3,7 milioni di dollari come premio per la ricerca e lo sviluppo di progetti interessanti a livello scientifico, sociale ed umano. Ciò che sta realizzando Blue Origin è qualcosa di straordinario, si pensa a futuri missili che dovranno essere anche sicuri e comodi per i turisti. Viaggi di un anno o poche settimane all’interno di abitacoli con tutti comfort, cuscinetti e paracadute per essere sicuri mentre si viaggia nello spazio magari verso la Luna, prima tappa pensata o una stazione spaziale intermedia. Tra testi di volo, costruzione di motori per razzi appositi, ricerche sulla capacità dell’uomo di soggiornare nello spazio si stanno raccogliendo molti dati e informazioni che interessano anche alla Nasa.
Anche la Cina interessata alla corsa allo spazio in sicurezza
Il lancio sempre più frequente dei satelliti di starlink nello spazio ha portato la Cina a rivolgersi all’Onu. Il motivo è che alcuni satelliti hanno messo per la seconda volta a rischio la stazione spaziale cinese che già lo scorso anno ha adottato delle procedure di osservazione e sicurezza anti collisione accidentale. La Cina ha scritto al segretario generale delle Nazioni Unite per ricordare agli Stati Uniti il Trattato sullo spazio extra atmosferico. Gli Stati oltre a fare ricerche spaziali, attraverso propri satelliti e razzi, devono permettere la ricerca e la vivibilità spaziale adl altri stati, considerando anche la sicurezza e la prevenzione a collisioni come parte della propria responsabilità internazionale.